Elezioni comunali, il caso del paese in Abruzzo: 7 liste, 4 composte da agenti e carabinieri residenti fuoriRegione. “Mai visti – denuncia l’ex sindaco Di Cesare – si presentano qui per fare un mese di vacanza”
Carapelle Calvisio è un minuscolo centro abruzzese a 30 chilometri dall’Aquila, con 85 abitanti effettivi e 67 elettori. Qui alle elezioni amministrative di giugno corrono ben 7 liste, per un totale di 62 candidati. In pratica un candidato per elettore. Quattro liste sono composte in larga maggioranza da poliziotti, carabinieri, membri della polizia penitenziaria che risiedono fuori Regione: vengono da Napoli, Barletta, Catania. “Hanno diritto a 30 giorni di aspettativa retribuita, la legge vieta loro di prestare servizio durante la campagna elettorale – denuncia il sindaco uscente Domenico Di Cesare – è una vergogna, si presentano qui per farsi un mese di ferie” di Maurizio Di Fazio
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